domenica 2 marzo 2014

UCRAINA: 10 TESI DELL’OPPOSIZIONE DI SINISTRA PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE

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Prefazione del Collettivo dell’Opposizione di sinistra

Sottoponiamo alla vostra attenzione il documento intitolato «Piano per il cambiamento sociale», che descrive i mezzi per migliorare la prosperità dei cittadini e assicurare il progresso sociale. È stato elaborato perché la maggior parte delle rivendicazioni economiche e sociali dei manifestanti di Euromaidan è stata ignorata. La nostra speranza è che questo documento possa servire da piattaforma per unificare un largo ventaglio di iniziative sociali, sindacali e di sinistra. Il testo è stato redatto dai militanti dell’Opposizione di sinistra, un’organizzazione socialista ucraina che tende a unificare tutti quelli che appartengono alla comunità denominata provvisoriamente#leftmaidan.
È superfluo dire che i partiti politici trasformano il movimento di protesta per portarlo verso la politica elettorale; non cercano altro che i voti e non vogliono cambiare il sistema. Noi non sosteniamo le idee liberiste della propaganda del libero mercato, né i nazionalisti radicali che aspirano a politiche discriminatorie.
La nostra speranza è che il movimento di protesta, spinto ad agire dall’ingiustizia sociale, possa finalmente sradicare le cause profonde di questa ingiustizia. Noi pensiamo che la radice della maggior parte dei problemi sociali è l’oligarchia, risultato di un capitalismo sfrenato e della corruzione. Bisogna quindi limitare gli interessi egoistici dei nostri oligarchi invece di attendere l’aiuto della Russia o del FMI, che avrebbe per conseguenza la dipendenza della nazione. Noi pensiamo che sia nefasto aggiungere la nostra voce alla domanda di integrazione nell’ Europa. Dobbiamo piuttosto definire chiaramente i cambiamenti necessari per difendere gli interessi dei cittadini ordinari, in particolare dei lavoratori salariati. A più riprese, ci riferiamo alle esperienze progressiste di alcuni Stati europei che hanno realizzato misure simili.

I nostri obiettivi sono relativamente moderati poiché vogliamo rivolgerci al numero più grande possibile di organizzazioni. Non nascondiamo che per noi si tratta meno di una reazione all’attualità che di una tappa verso la fondazione di una forza della sinistra contemporanea – una forza sociale capace di influenzare quelli che dirigono e di offrire un’alternativa all’ordine sociale esistente. L’Opposizione di sinistra valuta che il piano proposto è il minimo per la costruzione del socialismo basato sui principi dell’autogestione: la socializzazione dell’industria , la destinazione degli utili ai bisogni sociali e la nomina dei cittadini a funzioni di governo.
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Sostituire una banda di politici e di oligarchi con un’altra, senza realizzare cambiamenti del sistema non migliorerà le nostre vite. Invece di fare questo, il nostro gruppo di militanti sociali e sindacali propone queste dieci tesi, che sono le condizioni di base per superare la crisi economica e permettere all’Ucraina di progredire.

1. Il popolo deve costituire il governo, non gli oligarchi

Bisogna passare dalla repubblica presidenziale a una repubblica parlamentare, nella quale il potere presidenziale sarà limitato a funzioni rappresentative sulla scena internazionale. L’autorità deve passare dalle mani degli amministratori dello Stato a comitati regionali eletti (consigli). I delegati eletti che non rispondono alle attese devono poter essere revocati. I giudici e i capi della polizia devono essere eletti e non nominati.

2. Nazionalizzazione della grande industria

La metallurgia, le miniere, l’industria chimica, così come le imprese dell’infrastruttura (energia, comunicazioni, trasporti) devono servire al benessere sociale.

3. I lavoratori devono controllare tutte le forme di proprietà

Ispirandoci agli esempi di successo europei, dobbiamo costruire un’ampia rete di sindacati indipendenti, che possano controllare la gestione e garantire i diritti dei lavoratori. I lavoratori devono avere il diritto di sciopero (rifiutare di lavorare quando non ricevono il salario). I lavoratori dovrebbero avere il diritto di contrattare prestiti a carico del datore di lavoro quando il pagamento dei salari è differito (seguendo l’esempio del Portogallo). I dati sulla produzione, la contabilità e la gestione di tutte le imprese che occupano più di 50 persone, o la cui cifra di affari supera un milione di dollari devono essere pubblicati in linea.

4. Una tassa sui prodotti di lusso

Dobbiamo instaurare una tassa del 50% sui prodotti di lusso – gli yacht, le auto di élite e gli altri beni il cui costo supera 1 milione di gryvna. Deve essere introdotta anche una imposta progressiva sul reddito. Gli individui il cui reddito annuale supera il milione di gryvna devono essere tassati al 50%, seguendo l’esempio della Danimarca (in un tale sistema, Renat Akhmetov (1) pagherebbe da solo 1,2 miliardi di gryvna al bilancio dello Stato, mentre attualmente paga soltanto 400 milioni, poiché i suoi redditi ufficiali sono tassati al 17%).

5. Proibizione dei trasferimenti di capitali nei paradisi fiscali

I regolamenti che esentano le imprese ucraine dalle imposte in numerosi paradisi fiscali devono essere revocati, allo scopo di impedire il trasferimento di capitali. Gli utili delle imprese che producono in Ucraina e la cui sede sociale è nei paradisi fiscali devono essere congelati e dovranno essere nominati amministratori provvisori fino a che non sia provata la legalità di questi investimenti.

6. Separazione tra mondo degli affari e governo

I cittadini il cui reddito annuale supera un milione di gryvna non devono avere il diritto di occupare funzioni di governo o seggi nelle amministrazioni locali. Deve essere organizzata una rielezione su scala nazionale in conformità con questa regola.

7. Riduzione delle spese dell’apparato burocratico

Le spese del governo devono essere trasparenti e controllate. È necessaria una riforma amministrativa per ridurre il numero dei capi nelle amministrazioni. Interi dipartimenti potrebbero essere oggi sostituiti da programmi informatici. Ma invece di questo, nel corso degli ultimi 8 anni il numero dei burocrati del governo è aumentato del 10% arrivando a 372.000 persone (in Ucraina ci sono 8 burocrati per 1.000 cittadini; in Francia 5 per 1.000).

8. Dissoluzione delle forze speciali di repressione (Berkut e altre)

A partire dal 2014, bisogna ridurre le spese dell’apparato di sicurezza dello Stato: il ministero degli Interni, il servizio di Sicurezza, l’ufficio del Procuratore generale e le forze speciali di polizia. È inaccettabile che nel 2013 siano stati assegnati 16,9 milioni di gryvna al ministero degli Interni – sono 6,9 milioni in più di tutte le spese per la sanità pubblica!

9. Accesso gratuito all’istruzione e alle cure mediche

I fondi per questa iniziativa devono venire dalla nazionalizzazione delle industrie e dalla riduzione delle spese dedicate alla sicurezza e all’apparato burocratico. Per eliminare la corruzione nell’insegnamento e nella medicina, bisogna aumentare i salari dei medici e degli insegnanti e restaurare il prestigio di questi settori.

10. Ritiro dall’Ucraina delle istituzioni finanziarie internazionali oppressive

Sosteniamo la cessazione della cooperazione con il Fondo Monetario Internazionale e con le altre istituzioni finanziarie internazionali. Dobbiamo seguire l’esempio dell’Islanda che ha rifiutato di pagare i debiti (garantiti dal governo) accumulati dai banchieri e dai burocrati allo scopo dell’arricchimento personale e della «prospezione sociale» invece dello sviluppo dell’industria.

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