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di Franco Turigliatto

Gli scioperi e le mobilitazioni di questi giorni sono occasioni importanti per costruire nel paese un movimento per fermare e battere il governo Letta e la Confindustria e il loro attacco alle condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza della popolazione.
La classe lavoratrice affronta un progetto lucido e criminale del padronato italiano ed europeo, del sistema finanziario e delle forze politiche ed economiche che gestiscono le istituzioni europee: la distruzione dei diritti del lavoro e dello stato sociale, la riduzione dei salari e il mantenimento di un vastissimo esercito industriale di riserva, al fine di dividere, ricattare e sfruttare fino in fondo l’insieme delle lavoratrici e lavoratori, disoccupati e migranti.
Tutto ciò in funzione di una definitiva sconfitta storica del movimento dei lavoratori in tutti i paesi di Europa per foraggiare profitti e rendite finanziarie.